“L’una di Ferragosto” di Michele Renzullo – Recensione

 


Titolo: L’una di Ferragosto

Autore: Michele Renzullo

Pagine: 177

Prezzo: Cartaceo €12,48– Ebook €6,00

Trama:

Questa è la storia di Patrik, un ingegnere informatico, la cui programmatica vita in Finlandia sta cominciando a non rispondere più ai soliti comandi. La carriera, la fidanzata, la famiglia: tutto sembra disconnettersi dalla quotidianità e perdere senso. Ma è anche la storia di Dona Lucelia, una sacerdotessa brasiliana della religione Candomblè, alle prese con una minaccia che incombe su suo nipote Pedro e su tutta la sua numerosa famiglia. I colori, i sapori, gli odori della Bahia degli anni ‘70 fanno da sfondo alle vicende di questa dinastia. Le due storie si intrecciano tra di loro a capitoli alterni, fino a quando Patrik tocca il fondo e trova il punto di svolta, partendo per il Brasile e svelando la relazione tra due mondi così diversi e così distanti.

Recensione:

Patrick e Dona Lucelia. Finlandia e Brasile. Freddo e caldo. Due racconti, due vite apparentemente opposte, due storie che vengono raccontate a capitoli alterni, ma che man mano si intrecciano. Il viaggio di Patrick dal Nord al Sud, in un momento della sua vita in cui tutto smette di essere totalmente lineare e preciso. La vita di Patrick molto più serrata ed ossessionata dal lavoro. La vita di Dona Lucelia, invece, molto più tranquilla, legata alle tradizioni e alla sua terra. 
Il libro è abbastanza breve, si legge molto facilmente e velocemente poiché la scrittura è semplice, ma concisa allo stesso tempo, riuscendo a tenere il lettore incollato alle pagine percorrendo la strada, il percorso “catartico”, dei due personaggi.

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