Recensione:”Il collante dell’umanità chiamalo dolore” di Diego Cocco

Titolo: Il collante dell’umanità chiamalo dolore

Autore: Diego Cocco

Pagine: 128

Prezzo: Cartaceo €9,35

Trama:

Cinquantasette gocce di sangue sulla terra, cinquantasette poesie e racconti in versi per confondere gli schiaffi sul cuore, l’indifferenza verso la sciagura, la solitudine maledetta. Cinquantasette brevi scritti che indagano l’animo umano fino a delinearne i tratti più veri e sconvolgenti: perché dentro il turbinio dei sentimenti il dolore è forse l’unico in grado di obbligare l’uomo ad azzerare il proprio stato. Il dolore fa riemergere i valori più puri, sacrifica l’orgoglio, uccide l’immobilità. Il dolore concede l’abbraccio più intenso.

Recensione:

Salve a tutti! Oggi vi voglio parlare della raccolta di poesie di Diego Cocco.

Il libro si presenta con cinquantasette poesie che scavano nell’animo della persona, cinquantasette poesie che parlano del dolore e cinquantasette poesie in cui è evidente la sofferenza dell’autore. Dico dell’autore perchè, secondo me, le poesie non possono essere inventate o scritte senza provare le emozioni che poi verranno trascritte su un foglio bianco. 

Sono delle poesie molto forti e potenti, lo stile è libero e genuino. Non sono molto difficili da comprendere, ma io ho preferito rileggerle almeno due volte per apprendere al meglio il  messaggio, le sensazioni ed emozioni che trasmettevano.

Questa qui sotto è la poesia che ho amato più di tutte.

ANCORA DI PIU’

Te ne andrai con un biglietto

fra le labbra

e mi costringerai a tradurre

solitudine

nella lingua del cuore.

Non sono mai stato

pronto

per gli addii

(nemmeno tu hai mai visto

le mie lacrime).

Due valigie

gli stivali senza calze

l’abito più bello

per mostrarti

l’ultima volta.

Mi hai sconfitto

e vuoi portarti via

anche la mia pelle.

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