Ruta Sepetys: tre romanzi, tre recensioni.

Titolo: Avevano spento anche la luna
Autore: Ruta Sepetys
Pagine: 298
Prezzo: 8,42 €

Sinossi:
Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell’università, è sulla lista nera, insieme alle famiglie di molti altri scrittori, professori, dottori. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all’arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno. Ma c’è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. E l’unico modo, se c’è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi.

Titolo: Una stanza piena di sogni
Autore: Ruta Sepetys
Pagine: 308
Prezzo: 8,42 €

Sinossi:
New Orleans. Josie ha diciassette anni, ma non sa cosa sia un abbraccio. Non ha mai conosciuto l’affetto di una carezza, non ha mai ascoltato il suono di una voce dolce. Sua madre è una prostituta e l’ha sempre trattata come un’estranea. Eppure, da sempre, Josie custodisce un segreto, un luogo speciale tutto suo: la libreria del quartiere. Lì si rifugia nei pochi momenti liberi delle sue giornate. Lì, tra le pagine di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald, immagina un futuro lontano. Quando un giorno in libreria entra Hearne, un misterioso cliente con la passione per le poesie di Keats, Josie capisce che il sogno di una nuova vita potrebbe presto diventare realtà. Perché Hearne è diverso da tutti. Hearne si preoccupa per lei, le chiede come sta, le offre parole di conforto. L’uomo è come il padre che non ha mai avuto. Eppure, quando tutto sembra possibile, anche scappare da New Orleans, Hearne viene ucciso. La vita ha deciso di mettere ancora una volta alla prova Josie. Non solo Hearne non c’è più, ma a venire accusata della sua scomparsa è la madre della ragazza. Adesso Josie deve scegliere. Scegliere tra la donna che non le ha mai dato amore e la fuga. Scegliere tra il cuore e la speranza. Gettare la paura alle spalle e spiccare il volo. Perché a volte si può volare anche con un’ala ferita.

Titolo: Ci proteggerà la neve
Autore: Ruta Sepetys
Pagine: 332
Prezzo: 14,37 €

Sinossi:
Il vento solleva strati leggeri di fiocchi ghiacciati. Joana ha ventun anni e intorno a sé vede solo una distesa di neve. È fuggita dal suo paese, la Lituania. È fuggita da una colpa a cui non riesce a dare voce. Ma ora davanti a sé ha un nuovo nemico: è il 1945 e la Prussia è invasa dalla Russia. Non ha altra scelta che scappare verso l’unica salvezza possibile: una nave pronta a salpare verso un luogo sicuro. Eppure la costa è lontana chilometri. Chilometri fatti di sete e fame. E Joana non è sola. Accanto a lei ci sono altre anime in fuga, ognuna dal proprio incubo, in viaggio verso la stessa meta. Emilia, una ragazza polacca che a soli quindici anni aspetta un bambino, e Florian, un giovane prussiano che porta con sé il peso di un segreto inconfessabile. I due hanno bisogno di Joana. Perché lei non ha mai perso la speranza. Perché la guerra può radere al suolo intere città, ma non può annientare il coraggio e la voglia di vivere. È grazie a questa sua forza che Joana riesce ad aiutare Emilia nella gravidanza e a far breccia nel carattere chiuso e diffidente di Florian. I loro giorni e le loro notti hanno un’unica eco: sopravvivere. E quando la nave finalmente si intravede all’orizzonte, la paura vorrebbe riposare in un porto sicuro. Ma Joana sa che non si finisce mai di combattere per la propria vita, ed è pronta ad affrontare ogni ostacolo, ogni prova, ogni scherzo del destino…

Recensione complessiva:
Nella lista dei good reads di ogni buon lettore non possono mancare i romanzi young adult di Ruta Sepetys, che al momento si dividono in tre libri alquanto coinvolgenti, scritti, dal punto di vista letterario, in modo scorrevole e pulito, mai pesanti e molto dettagliati. 

Nel 2011, l’autrice esordisce con il suo primo libro “Avevano spento anche la luna” (Between shades of gray) in cui, con un susseguirsi di episodi disumani e carichi di tensione, descrive una pagina nascosta della seconda guerra mondiale che riguarda la deportazione dei popoli baltici. Attraverso gli occhi della quindicenne Lina che, insieme alla famiglia, affronta il lungo viaggio in treno verso i campi di lavoro forzato, si leggono le atroci sofferenze a cui sono state sottoposte intere popolazioni, la cui sola colpa era di esistere. Ed è proprio in mezzo a questi eventi che la speranza sboccia e segna il confine tra la vita e la morte. Il finale sospeso ed affrettato non delude, lasciando che la memoria del lettore si concentri sulla storia e i sentimenti dei personaggi e non su un classico lieto fine.

Con il secondo romanzo “Una stanza piena di sogni” (Out of the Easy), ambientato negli anni ’50, la protagonista è sempre una giovane ragazza, ma con un triste passato abitato da un padre sconosciuto e da una madre impassibile che lavora in un settore alquanto discutibile. Josie impara a destreggiarsi e a sfruttare quel ambiente in cui sembra incatenata, ma presto dentro di lei scoprirà la voglia di vivere che spinge incessantemente per essere liberata. Nonostante l’inizio del libro si presenti accattivante, proseguendo l’entusiasmo va diminuendo e già verso la metà del racconto si matura un parziale disinteresse per il proseguimento. I riferimenti storici sono scarsi e i dialoghi sembrano attingere a una realtà più attuale mentre il finale appare inconcludente, lasciando più interrogativi che risposte.


Nel 2016 la Sepetys si rifà con il suo nuovo romanzo “Ci proteggerà la neve” (Salt to the sea) ritornando sui temi che l’hanno distinta nel primo, raccontando, questa volta, alcuni eventi che si concludono con il disastro della nave passeggeri W. Gustloff, divenuta famosa per essere stata affondata da un sommergibile sovietico nel corso della seconda guerra mondiale nel Mar Baltico. Il libro riprende le vite di alcuni personaggi che inconsciamente si intrecciano in un concatenarsi di tristi episodi, i quali porteranno, per pochi di loro e con il sacrificio di molti, a intraprendere il viaggio verso la salvezza. Le maschere calano e i veri sentimenti prevalgono in questo drammatico racconto, dove le persone si rivelano per ciò che sono mostrando la forza dell’umanità di fronte al primordiale istinto di sopravvivenza. In quest’ultimo capolavoro, i personaggi sono approfonditi e caratterialmente interessanti, aspetto incentivato dal fatto che ognuno di loro nasconde un segreto. Lo stile è fluido e le descrizioni storiche sono sufficientemente accurate. Leggerlo è un assoluto piacere, oltre che un dovere.

Curiosità:
Pare stiano girando il film sul primo romanzo dell’autrice, ma non si sa ancora molto sulla data di uscita. Vi mando comunque al sito IMDb dove potrete seguire le notizie.

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